GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI

Archivio

  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Luglio 2022
  • Maggio 2022
  • Gennaio 2022
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Gennaio 2018
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Dicembre 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2014
  • Luglio 2014
  • Aprile 2014
  • Ottobre 2013
  • Gennaio 2013
  • Novembre 2011
  • Ottobre 2011
  • Luglio 2011
  • Luglio 2009
  • Dicembre 2003

Categorie

  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
786 Likes
679 Followers
CONTATTI
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
  • Arte

Ucraina: la guerra, le persone, l’accoglienza

  • Febbraio 12, 2023
  • Olga Chieffi
Total
0
Shares
0
0
0

L’ACCOGLIENZA
Con
Antonia Autuori Presidente della Fondazione Comunità Salernitana,
Tommaso D’Angelo direttore del quotidiano Le Cronache, Rita Martinova


Continua la settimana di eventi dedicati al triste anniversario dell’invasione russa negli spazi della Galleria Camera Chiara di Armando Cerzosimo, con la sua mostra fotografica “Le cose che pensano”. Lunedì 13 febbraio, alle ore 19, si discuterà sul tema dell’accoglienza, del sostegno al popolo in guerra, con Antonia Autuori Presidente della Fondazione Comunità Salernitana e Tommaso D’Angelo direttore del quotidiano Le Cronache e Rita Martinova

L’arte ha la capacità di raccontare, attraverso prospettive diverse, l’esodo interiore ed esteriore degli essere umani, la fuga di milioni di persone, uomini, donne, bambini, anziani in cerca di futuro e di pace. Tra le immagini realizzate esposte tra le mura storiche della Galleria Camera Chiara di Armando Cerzosimo, legate dal titolo “Le cose che pensano”, volti di  donne  in lutto e al contempo speranzose, su cui sono presenti i dubbi e le domande di tutti, precarietà, speranza, fame, passato e futuro, attesa. La fotografia è messaggio e da queste nove immagini intuiamo che quelle donne sono partite portando via immagini sacre, le foto dei cari i simboli della loro terra, le asciugamano ricamate del corredo, il grano, la Bibbia, le icone, talismani e lari della propria casa.

La maggior parte delle persone che è stata costretta ad abbandonare le proprie case lo ha fatto nella convinzione di poter far presto ritorno in Ucraina, con la consapevolezza  del rischio di ritrovare ben poco del passato lasciato. Continua, quindi con gli ultimi tre appuntamenti, la settimana di eventi dedicati al triste anniversario dell’invasione russa. Lunedì 13 febbraio, alle ore 19, si discuterà sul tema dell’accoglienza, del sostegno al popolo in guerra, con Antonia Autuori Presidente della Fondazione Comunità Salernitana e Tommaso D’Angelo direttore del quotidiano Le Cronache e Rita Martinova. Il dialogo tirerà le somme ad un anno dall’arrivo dei primi rifugiati accolti dalla nostra città, attraverso persone che giorno dopo giorno hanno agito e raccontato questa tragedia, che segue il covid e ha preceduto l’apocalisse turca. Donne e bambini rappresentano fino al 90% dei rifugiati ucraini, ci sono sfide specifiche nella loro accoglienza, che non possono essere sottovalutate: la scolarizzazione dei bambini, la barriera linguistica e il lavoro di chi se ne prende cura. Senza dimenticare il necessario supporto emotivo e psicologico, soprattutto per i più piccoli traumatizzati e disorientati dalla guerra. Una larga percentuale di rifugiati ha raggiunto familiari o conoscenti, chiedendo ospitalità senza attendere l’aiuto dello Stato. Oltre quindicimila le persone che, non conoscendo nessuno sul territorio italiano, sono entrate nel circuito dell’accoglienza diffusa a cura di associazioni ed enti no profit.

In Italia, l’onere dell’accoglienza degli ucraini è stato insomma in larga parte scaricato sui privati, con lo Stato che ha approfittato di un profilo migratorio più gestibile nel breve e medio termine di altri, rinunciando a un’accoglienza diffusa e programmata, anche in un’ottica di integrazione a lungo termine. Nessun Paese e tantomeno l’Italia era preparato per gestire i numeri degli ucraini in così poco tempo, e se l’impatto è stato gestito senza shock è perché ognuno si è arrangiato come poteva e privatamente. La guerra in Ucraina ha costretto più di 11,5 milioni di persone (dati UNHCR) ad abbandonare il paese in cerca di sicurezza anche se, dall’inizio della guerra, già 4,9 milioni di persone sono rientrate nel paese e la comunità ucraina, qui a Salerno, ha ricevuto aiuto sia per quanto riguarda beni materiali, abiti, cibo, giocattoli, sia da parte delle scuole che hanno favorito l’accoglienza di questi giovani studenti esuli, anche con supporto linguistico e psicologico.

Ultimo incontro, prima del finissage fissato per il 15 febbraio, martedì 14, alle ore 19, con le testimonianze di donne ucraine, che hanno i loro mariti, i loro cari in guerra, in trincea, sul tema “L’amore ai tempi della guerra”.

  

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Olga Chieffi

Potrebbe interessarti anche
Leggi tutto
  • Arte

Metamorfosi, Identità Fluide : un Viaggio nell’Anima della Materia

  • Olga Chieffi
  • Novembre 17, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Edoardo Colace: “Corpi Liberi”

  • Olga Chieffi
  • Maggio 22, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Elio Fedele e la forza diagonale del presente

  • Olga Chieffi
  • Maggio 8, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Elio Fedele: “Cercando un altro Egitto”

  • Olga Chieffi
  • Maggio 2, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Nel segno del viaggio e dello sport

  • Olga Chieffi
  • Aprile 30, 2024
Leggi tutto
  • Arte

In viaggio verso la libertà: La notte di San Lorenzo

  • Olga Chieffi
  • Aprile 24, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Oro, fotografia e musica per Silenzi Preziosi

  • Olga Chieffi
  • Marzo 21, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Dialogo intorno alla fotografia in tour di Nathalie Figliolia

  • Olga Chieffi
  • Febbraio 28, 2024
Articoli Recenti
  • 1
    Amii Stewart e il violino contaminato di Alessandro Quarta
    • Giugno 14, 2025
  • 2
    Ermonela Jaho: The nearness of you
    • Giugno 12, 2025
  • 3
    The indispensable Ermonela Jaho
    • Giugno 8, 2025
  • 4
    Mahler e Brahms: paesaggi interiori
    • Giugno 3, 2025
  • 5
    Un Rigoletto tra Salò e Salon Kitty
    • Giugno 3, 2025
LEGGI ANCHE
  • Il sogno sulle punte di Don Quixote
    • Maggio 20, 2025
  • Un ponte di note tra Romanticismo e Verismo
    • Maggio 16, 2025
  • Grubert, Pagliani, Picone: Violin reflections
    • Maggio 16, 2025
CATEGORIE
  • Arte (47)
  • Concerti (232)
  • Opera (65)
  • Sinestesie (59)
  • Teatro (50)
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • T&C
  • Privacy Policy
Recensioni, musica, teatro, arte, danza, fotografia e spettacolo a cura di Olga Chieffi

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok