GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI

Archivio

  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Luglio 2022
  • Maggio 2022
  • Gennaio 2022
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Gennaio 2018
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Dicembre 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2014
  • Luglio 2014
  • Aprile 2014
  • Ottobre 2013
  • Gennaio 2013
  • Novembre 2011
  • Ottobre 2011
  • Luglio 2011
  • Luglio 2009
  • Dicembre 2003

Categorie

  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
786 Likes
679 Followers
CONTATTI
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
  • Arte

L’amore ai tempi della guerra

  • Febbraio 13, 2023
  • Olga Chieffi
Total
0
Shares
0
0
0

Martedì 14 febbraio ore 19
Info.: Camera Chiara Galleria Sala Posa, Salerno,
Via Giovanni da Procida, 9 – Tel. 089 227796 cell.: +39 3391308817

info@cerzosimo.com
Ingresso gratuito


Nel giorno di San Valentino, alle ore 19, Rita Martinova nella galleria Camera Chiara, sita nel centro storico di Salerno in Via Giovanni da Procida 9, porterà testimonianza di donne che sono ritornate in patria per ritrovare e ritrovarsi coi loro uomini  

Dopo il successo di pubblico dell’ asta di beneficenza di otto opere  del massimo artista ucraino Ol’svol’d, il cui ricavato di ben 8.300 euro è stato devoluto alla popolazione Ucraina tramite la Croce Rossa Italiana Sezione di Salerno, la settimana di eventi ospitegalleria Camera Chiara, di Armando Cerzosimo, sita nel centro storico di Salerno in Via Giovanni da Procida 9, giunge al suo ultimo appuntamento, prima del finissage. Domani martedì 14 febbraio, alle ore 19, Rita Martinova parlerà de’ “L’Amore ai tempi della guerra”, portando testimonianze di storie, famiglie, amori, divisi, spezzati, dalla guerra. La canzone giunta quinta al festival di Sanremo è una di queste storie. Tananai, nella sua “Tango” canta di Olga, Maxim e della loro figlia Liza, con delicatezza. Lo fa quasi sussurrando alcuni versi per andare in progressione quando, invece, si chiede “Chissà perché Dio ci pesta come un tango e ci fa dire amore tra le palazzine a fuoco”. Tante le storie che si ascolteranno, senza alzare muri tra l’Eros nobile, per dirla con Platone, dagli attributi riconducibili ad un’Afrodite Urania, nata dalla schiuma del mare e perciò caratterizzata da una natura incontaminata e allo stesso tempo maschile; e un Eros volgare e spregevole che è fatto derivare da un’Afrodite Dionea, meno eccellente della prima perché nata dalla commistione dei due sessi.

[…] Per durare l’amore – scrive il filosofo Remo Bodei – deve rimanere incessantemente in bilico su un pericoloso crinale, rinnovare gli stati di equilibrio. Esso costituisce una delle passioni più potenti e sconvolgenti. È gioia incostante, che ha bisogno di continue rassicurazioni, espansione di se stessi oltre i vincoli della mortificante quotidianità. Sensazione di crescita, di arricchimento e di liberazione dalla chiusura del proprio io rattrappito. Insieme però, se non è adeguatamente ricambiato, rappresenta anche un tragico fattore di distruzione e autodistruzione […].L’Amore o “eros”, figlio di “Poros”(astuzia) e “Penia”(povertà), è per sua natura povero. L’Amore ha sempre bisogno di ciò che ama perché ne è sprovvisto e nel mezzo della guerra in Ucraina, ha saputo trovare la strada e riunire anche in trincea dove si sono celebrati matrimoni, tra raffiche di mitra e bombe. Amore è l’attesa sul confine polacco di rivedere i volti dei familiari, sulla linea del fuoco, l’amore sta sopportando in tutti i modi che può, come il lamento disperato di tante mamme che hanno da celebrare i funerali dei loro figli soldati. Più in generale, il conflitto è stato un catalizzatore, di nuove relazioni, ma anche della fine di rapporti in crisi, di separazioni e divorzi. Il senso di precarietà che si porta dietro ha spinto numerose persone a smettere di aspettare. Li ha messi davanti all’importanza delle persone amate, ha fatto riconsiderare errori del passato, ha raso al suolo finte priorità, per far restare solo le cose che contano, ed ecco che moltissime donne hanno inteso ritornare in patria, anche se la guerra non è affatto cessata, per ritrovare e ritrovarsi coi propri uomini. Con quindici milioni di sfollati e sette milioni, soprattutto donne e bambini, di ucraini rifugiati in Europa, sono molte le famiglie che sono state spezzate dal conflitto, ci si è arrangiati con relazioni a distanza, alimentate dalle videochiamate. Si è risentito della distanza, della mediazione di un display, si è desiderato l’abbraccio, il calore, la sinestesia di un rapporto vivo. È un istinto umano. Il sesso è stato considerato anche come palliativo della morte. Senza scomodare il mito, Eros e Thanatos, la filosofia: divertirsi, svagarsi per scordare tutto il resto, per fermare il Tempo.

 

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Olga Chieffi

Potrebbe interessarti anche
Leggi tutto
  • Arte

Metamorfosi, Identità Fluide : un Viaggio nell’Anima della Materia

  • Olga Chieffi
  • Novembre 17, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Edoardo Colace: “Corpi Liberi”

  • Olga Chieffi
  • Maggio 22, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Elio Fedele e la forza diagonale del presente

  • Olga Chieffi
  • Maggio 8, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Elio Fedele: “Cercando un altro Egitto”

  • Olga Chieffi
  • Maggio 2, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Nel segno del viaggio e dello sport

  • Olga Chieffi
  • Aprile 30, 2024
Leggi tutto
  • Arte

In viaggio verso la libertà: La notte di San Lorenzo

  • Olga Chieffi
  • Aprile 24, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Oro, fotografia e musica per Silenzi Preziosi

  • Olga Chieffi
  • Marzo 21, 2024
Leggi tutto
  • Arte

Dialogo intorno alla fotografia in tour di Nathalie Figliolia

  • Olga Chieffi
  • Febbraio 28, 2024
Articoli Recenti
  • 1
    Amii Stewart e il violino contaminato di Alessandro Quarta
    • Giugno 14, 2025
  • 2
    Ermonela Jaho: The nearness of you
    • Giugno 12, 2025
  • 3
    The indispensable Ermonela Jaho
    • Giugno 8, 2025
  • 4
    Mahler e Brahms: paesaggi interiori
    • Giugno 3, 2025
  • 5
    Un Rigoletto tra Salò e Salon Kitty
    • Giugno 3, 2025
LEGGI ANCHE
  • Il sogno sulle punte di Don Quixote
    • Maggio 20, 2025
  • Un ponte di note tra Romanticismo e Verismo
    • Maggio 16, 2025
  • Grubert, Pagliani, Picone: Violin reflections
    • Maggio 16, 2025
CATEGORIE
  • Arte (47)
  • Concerti (232)
  • Opera (65)
  • Sinestesie (59)
  • Teatro (50)
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • T&C
  • Privacy Policy
Recensioni, musica, teatro, arte, danza, fotografia e spettacolo a cura di Olga Chieffi

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok