Venerdì 5 luglio, negli spazi di Villa Salati in Paestum, alle ore 21, si esibirà l’Orchestra della Sonora Junior Sax, diretta dal Maestro Domenico Luciano. Ottanta sax con percussioni suoneranno con i loro maestri, che andranno ad esibirsi da solisti, Massimo Mazzoni, Lucy Derosier e Jerome Laran. Programma composito con qualche brano del loro ultimo progetto Onda Sonora.
di OLGA CHIEFFI
Dopo i successi di critica e pubblico dei primi due appuntamenti della IV edizione di Note in vacanza, organizzata dall’Associazione Culturale MusiCilento, presieduta dal M° Angelo Capo,
che ha salutato protagonista La grande banda del Cilento agli ordini del M° Nicola Pellegrino e il coro della il Coro della Diocesi di Vallo della Lucania diretto dal Maestro Maurizio Iacovazzo, proponendo due programmi lirico-sinfonici che hanno posto in buona luce, in particolare il soprano Nicoletta D’Agosto, che ha fatto rivivere i ruoli sopranili di Leonora, Violetta e Musetta e i timbri caldi e avvolgenti dei ruoli nati per mezzosoprano Carmen e Rosina ha entusiasmato il pubblico col suo gusto nel fraseggio, continuità d’emissione e il rispetto massimo della “parola scenica”, unitamente al giovane tenore Andrea Cataldo, il quale ha dato voce al Duca di Mantova e a Mario Cavaradossi. “Un progetto questo – ha dichiarato dal podio il Maestro Pellegrino – nato per i giovani, come l’intera rassegna, per la quale ho il dovere di ringraziare il Comune di Paestum, nella persona del sindaco Franco Alfieri, che ha rinnovato per il terzo anno la sua fiducia, unitamente all’ Ufficio Turismo ed Eventi diretto da Piero Cavallo”. Da ragazzi a ragazzi, Venerdì 5 luglio, si ritorna sullo splendido prato di Villa Salati in Paestum, alle ore 21, ove si esibirà l’Orchestra della Sonora Junior Sax, diretta dal Maestro Domenico Luciano. Ottanta sax con percussioni suoneranno con i loro maestri, che andranno ad esibirsi da solisti, Massimo Mazzoni, Lucy Derosier e Jerome Laran. Programma composito con qualche brano del loro ultimo progetto Onda Sonora, reduci tra l’altro dal concerto viennese nella celeberrima sala dei Wiener Philarmoniker, la Musikverein.
E’ questa, infatti, una formazione composta da oltre 80 giovanissimi sassofonisti allievi tra i 9 e i 23 anni e un gruppo di giovani tutor già concertisti esperti che li guida e si integra con loro in un coinvolgente solo – tutti che spazia dai brani più ‘classici’ al repertorio popular trattato con ironia e virtuosismo. I tutor che a titolo gratuito li guidano sono il Direttore Domenico Luciano, Luigi Cioffi, Angela Colucci, Nicola De Giacomo e Michele D’Auria. La Sonora ha partecipato a varie edizioni del Giffoni Film Festival Experience che ha patrocinato la nascita del primo e secondo cd dal titolo “TachiSax” e “Sonora Junior Sax in the district”, quindi si sono distinti al concorso mondiale per orchestre giovanili Summa Cum Laude di Vienna 2016. In questo concorso la Sonora Junior Sax è stata la prima orchestra Italiana ad essere stata selezionata per partecipare e la prima orchestra Italiana a vincere questo concorso che vedeva la partecipazione di 25 orchestre provenienti dai 5 continenti. Il programma che verrà presentato a Paestum, principierà con “On Fire” di Michael Geisler, titolo che apre il terzo cd della formazione, “Onda Sonora”, distribuito dalla Stradivarius, una pagina carica di energia, con la sua introduzione non lontana dalla fanfara e con una fresca melodia che sfocia in una progressione “sonora” sostenuta da un ritmo funky. A seguire il Baccanale dal terzo atto del Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns, che rivelerà la sua nima esotica e floreale, con cui il compositore sembra muoversi in sintonia con altri operisti francesi a lui contemporanei: Delibes e Bizet. Da qui il colorismo ora mollemente sensuale ora sgargiante, ricco di inflessioni ‘orientali’ proprio del Baccanale, che hanno reso celebre l’esotismo musicale francese di fine Ottocento: lussureggiante veste orchestrale, melodismo accattivante, gusto dell’effetto e armonizzazione piquant. Sarà, poi, Lucy Derosier a cimentarsi con la Ballade composta da Alfred Reed.
L’opera guarda alla ballata classica con trame diafane e liriche, simboleggiata dal suo unico tema principale, sviluppato con molti cambiamenti di umore e colore. In ossequio alla scuola francese del sassofono, la pagina viene giocata sulla lunga linea lirica di colore brillante dello strumento solista su di uno sfondo armonico in continua evoluzione di accordi che scivolano continuamente l’uno nell’altro e si separano, come nuvole in cielo. La sezione finale ripropone il tema nella sua forma originale ma con un nuovo tappeto armonico nelle ultime misure che completa questa ballata fluida nel modo più appropriato. Piccole percussioni in grande spolvero per ricreare il colorismo spagnolo dell’Intermedio de’ La Boda De Luis Alonso, una zarzuela di Gerónimo Giménez, prima di ascoltare il secondo solista, Jerome Laran, che eseguirà “Fantaisie sur un thème original”
di Jules Demersseman, uno dei primi compositori francesi a scrivere musica per il sassofono di nuova concezione. La Fantaisie per sassofono contralto e pianoforte, fu scritta per Henri Wuille, amico di Adolphe Sax, altamente virtuosistica, in particolare per la scrittura che guarda certamente al flautismo dell’epoca di cui l’autore è stato uno dei massimi esponenti.
Si passerà, quindi ad una pagina originale composta dallo stesso direttore, Domenico Luciano “17 marzo”, una data molto particolare, in cui crediamo abba con consapevolezza superato quella linea d’ombra, per dirla con Conrad che insegna ad affrontare e amare la vita, istante per istante, rendendola infinita. Ultimo solista in pedana Massimo Mazzoni, che proporrà Saxpack di Otto Schwarz, commissionato per il centenario dell’Orchestra della Polizia di Vienna, i cui membri avevano tra loro una delle eccellenze dei sassofonisti austriaci, Gert Kolaja. L’opera è composta in uno stile moderno, e incorpora molte tecniche contemporanee del sassofono. Passaggio alla canzone italiana con “Ma non tutta la vita”, ultimo successo dei Ricchi e poveri, con la sua idea che è quella di superare la malinconia fuggendo dalla realtà e mordendo ciò che resta da mordere. Gli Abba sono rimasti famosi oltre che per il loro stile pop-dance anche per i costumi coloratissimi (l’apogeo della moda anni Settanta) e per i loro video musicali. Negli anni ‘90 la drammaturga inglese Catherine Johnson ha creato, basandosi sulle loro canzoni il musical Mamma mia divenuto poi film nel 2008, dalle quali immaginiamo tratte le quattro celeberrime canzoni “Dancing Queen” “Mamma Mia” “Fernando” e “The winner take it all”, che la Sonora ci farà riascoltare in una particolare trascrizione, prima del gran finale Sonora L’Italia.