GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI

Archivio

  • Ottobre 2025
  • Settembre 2025
  • Agosto 2025
  • Luglio 2025
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Luglio 2022
  • Maggio 2022
  • Gennaio 2022
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Gennaio 2018
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Dicembre 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2014
  • Luglio 2014
  • Aprile 2014
  • Ottobre 2013
  • Gennaio 2013
  • Novembre 2011
  • Ottobre 2011
  • Luglio 2011
  • Luglio 2009
  • Dicembre 2003

Categorie

  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
786 Likes
679 Followers
CONTATTI
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
  • Concerti

Ultima “Not(t)e da Oscar”

  • Agosto 21, 2023
  • Olga Chieffi
Total
0
Shares
0
0
0

Martedì 22 agosto serata finale, dopo un mese di eventi, per la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli. Nel chiostro di San Francesco la Sinfonica Abruzzese diretta da Benedetto Montebello per un excursus tra le più amate colonne sonore

di OLGA CHIEFFI

Concerto di chiusura, martedì 22 agosto per la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmato dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli e realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, sostenuto dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla Cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq. Dopo quasi un mese quotidiano di eventi, per la serata finale, il maestro Sipari si è affidato alla Orchestra Sinfonica Abruzzese che sarà diretta da Benedetto Montebello, per una “Not(t)e da Oscar” una cartolina che verrà spedita direttamente da Hollywood. Intanto, ottime notizie dal I concorso lirico del festival la cui finale ha emesso il proprio verdetto “Abbiamo assegnato il primo premio – ha annunciato il Maestro Donata D’Annunzio Lombardi -ex aequo ai tenori  Lorenzo Martelli e Yu Ding, il secondo ancora un ex aequo ai soprano Rosanna Lo Greco e Ginevra Gentile, e il terzo ai soprano Julianne Casey e Marina Nachkebiya. L’alloro del pubblico se lo è aggiudicato il tenore Lorenzo Martelli, un concerto premio al soprano Rossella Cerioni e al mezzosoprano Valentina Pernozzoli. Essendo un concerto interno all’accademia, abbiamo premiato sia l’evidenza della bravura che l’impegno formativo svolto durante l’anno accademico. Abbiamo premiato anche due studentesse che negli ultimi tempi si sono distinte rappresentando l’eccellenza del metodo DaltroCanto: Carolina Lopez Moreno, con il DaltroCanto d’argento, appena  di ritorno da una meravigliosa Madama Butterfly a Torre del Lago e Maria Teresa Leva con il DaltroCanto d’oro, ormai uno dei più importanti soprano di riferimento nel repertorio verdiano e pucciniano”. “Sarà un omaggio alla musica del cinema – ha dichiarato il Maestro Sipari – di un ICO di consolidato livello, l’ultima serata del festival, per la quale io che prenderò le redini della direzione musicale da settembre, insieme all’intero staff e alla Direzione artistica dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che è saldamente nelle mani del Maestro Ettore Pellegrino, sto già lavorando al cartellone della nuova stagione. Il programma di questa ultima serata comprenderà musiche che hanno la capacità di entrare, e soprattutto rimanere, nel cuore di chi ascolta. E questo “rimanere” è sempre la spia di un compositore che scava nel profondo, e deposita nei nostri ricordi note, accordi ed effetti che resistono al tempo, con l’ampiezza della sua linea melodica, il colore delle armonie e uno sviluppo che può richiamare alla memoria immagini ed emozioni e giungere vincitore fino alla fine dei tempi”.

Se Hollywood ha potuto puntare su maestose colonne sonore, lo deve moltissimo a Max Steiner, che con “Via col Vento” cambiò la storia della musica cinematografica. Max Steiner fu scelto per quella che sarebbe stata la colonna sonora più lunga mai composta. Pur avendo a disposizione Herbart Stothart, già sotto contratto con la casa di distribuzione Metro Goldwyn Mayer, il produttore si impose perché il lavoro fosse ad appannaggio di Max Steiner, già noto per altre colonne sonore e legato da un’esclusiva con la Warner Bros. Così pagò una pesantissima penale per svincolare il Maestro.

Ne nacque quella che nell’immaginario collettivo conosciamo tutti quale la magnifica e struggente musica che esplode all’inizio e alla fine del popolare film. Chissà in quanti, infatti, non ricordano che poche simboliche frasi di Via col vento, ma ricordano perfettamente quella musica del tema principale, con tutta la sua potenza orchestrale. Una perfetta congiunzione di musica e dialoghi, con un tema orchestrale dei più imponenti mai ascoltati. La sua musica in crescendo, con un ingresso a schiaffo degli archi prima dell’esplosione armonica dell’inciso, è qualcosa che ha ispirato un po’ tutte le colonne sonore successive. Seguirà un medley delle musiche di Casablanca, sempre firmate da Steiner, tutte racchiuse nel fumo della sigaretta di Rick Blaine, un indimenticabile Humphrey Bogart, che sottolineano quasi invisibilmente l’atmosfera di tensione generale. Ma è su tutte la canzone “As time goes by” ad essere divenuta celeberrima: la troviamo sempre nei momenti topici del film, ovvero quando occorre evocare, con tutto il suo carico di amarezza e nostalgia, il dolce ricordo dell’ allora felice coppia a Parigi. Si passerà, quindi, all’omaggio a Bernard Herrmann di Psycho e North by Northwest, aggressivo e presuntuoso, ma dotato di uno straordinario talento. Musica continua, insidiosa, allucinante come le immagini, ha un peso rilevante, catalizzatrice, a causa della sottile suggestione dei suoni di cui lo spettatore, è vittima della realtà sempre sfuggente e Psycho che segna un altro plateau espressivo e comunicativo la profonda angoscia, suscitata da una vicenda basata su una trappola senza uscita, trova negli interventi di soli archi il corrispettivo di un impatto tormentoso, fino alla celebre sequenza dell’assassinio della protagonista sotto la doccia, che appare “insopportabile” grazie alla musica, in cui si utilizzano le note più alte del “cantino”. A seguire la tenera melodia ideata da Alan Silvestri per Forrest Gump, The Feather Theme, ovvero quella che accompagna i titoli iniziali, in cui si vede una piuma che cade dal cielo.

Quindi, sarà il momento delle colonne sonore dell’Agente segreto più famoso del cinema James Bond 007, al quale la scrittura di John Barry ha regalato, forse, le migliori musiche di sempre. Ogni film include dei temi entrati nell’immaginario collettivo, che hanno contribuito a creare il mondo di 007 con un approccio unico. L’ampio utilizzo di strumenti a fiato dona classicità a uno spirito che viaggia tra il jazz e il rock: un miracolo sonoro possibile soltanto grazie al talento di Barry, che inizialmente arrangia e orchestra le note del tema di James Bond composto da Monty Norman per Dr. No, per poi introdurre il proprio stile a partire da “Dalla Russia con amore”. Grande spazio a John Williams, allievo del nostro Mario Castelnuovo-Tedesco, il più grande, conben 50 nomination agli Oscar, cinque statuette e ben 22 Grammy Award. Si passerà da “I predatori dell’Arca perduta”, un ottimo mix di ritmo e uso intelligente dell’orchestra, che enfatizza nel modo migliore la personalità di Indy e le caratteristiche diverse delle varie location in cui si svolgono gli eventi, a Jurassic Park, un tema in grado di creare in musica il senso di meraviglia dei visitatori nel momento in cui entrano in una realtà in cui vivono creature del passato di nuovo in vita. Ancora, Schindler’s list, una delle partiture più ricche di sfumature e incredibilmente efficaci firmate dall’artista, consigliato mirabilmente dal suo violinista Itzhak Perlman a Star Wars il cui tema principale assomiglia molto alla composizione Kings Row di Eric Wolfgang Korngold con l’iconica fanfara di ottoni, echi di Stravinsky, soprattutto nell’uso delle dissonanze e dei ritmi e di Gustav Holst, compose l’opera “I Pianeti”, musica epica, solenne e maestosa, con l’utilizzo dei leitmotiv di wagneriana memoria, che nella saga sono più di un centinaio. A sigillo dell’omaggio la marcia di Superman: lo sceneggiatore Tom Mankiewicz, richiesto delle indicazioni sul tipo di atmosfera desiderata per il film, aveva detto che immaginava dei brani che una band avrebbe potuto suonare entrando sul campo del Super Bowl. Il consiglio ispirò uno dei brani orchestrali più apprezzati e amati dagli appassionati di cinema. Finale con l’Henry Mancini, mentore di Williams, di Colazione da Tiffany e l’estatica melodia di Moon River.

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Olga Chieffi

Potrebbe interessarti anche
Leggi tutto
  • Concerti

Anniversaires: la musica di Ravel e Bizet

  • Olga Chieffi
  • Ottobre 17, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

L’iperbolico trombone di Vincenzo Turriziani

  • Olga Chieffi
  • Ottobre 15, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

Viaggio romantico nell’universo musicale di Felix Mendelssohn Bartholdy

  • Olga Chieffi
  • Settembre 7, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

Pierdavide Carone e l’eredità di Lucio Dalla

  • Olga Chieffi
  • Agosto 30, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

Vasilij Petrenko e la sua leziosa Scheherazade

  • Olga Chieffi
  • Agosto 30, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

Pioggia di stelle sopra Kaninë

  • Olga Chieffi
  • Agosto 30, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

T’innamorerai canta Masini e arrivano due “promessi sposi”

  • Olga Chieffi
  • Agosto 24, 2025
Leggi tutto
  • Concerti

Nel segno del flauto con Arimany e Sanchez

  • Olga Chieffi
  • Luglio 17, 2025
Articoli Recenti
  • 1
    Una Carmen figlia di questi tempi
    • Ottobre 29, 2025
  • 2
    Un ponte per due: Umano troppo umano
    • Ottobre 29, 2025
  • 3
    Anniversaires: la musica di Ravel e Bizet
    • Ottobre 17, 2025
  • 4
    Ri-tratti ‘via col vino’: cantina La-Vis allo Studio Cerzosimo
    • Ottobre 17, 2025
  • 5
    L’iperbolico trombone di Vincenzo Turriziani
    • Ottobre 15, 2025
LEGGI ANCHE
  • Ballo in Maschera, vicenda di varia umanità
    • Ottobre 15, 2025
  • Buon Compleanno, Vincenzo Costanzo!
    • Ottobre 5, 2025
  • La Venezi, Venezia e il Risorgimento
    • Settembre 30, 2025
CATEGORIE
  • Arte (47)
  • Concerti (242)
  • Opera (71)
  • Sinestesie (63)
  • Teatro (51)
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • T&C
  • Privacy Policy
Recensioni, musica, teatro, arte, danza, fotografia e spettacolo a cura di Olga Chieffi

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.