Al via domani la due giorni di masterclass full immersion, a Bracigliano, con Rocco Luigi Bitondo percussionista del teatro dell’opera di Roma, promossa dall’ Associazione Amadeus, in sinergia con l’amministrazione comunale
di OLGA CHIEFFI
Al via domani alle ore 8, la seconda edizione della Masterclass di Strumenti a Percussione a Bracigliano, promossa dall’associazione Amadeus, in sinergia con l’amministrazione comunale, guidata da Giovanni Iuliano, che ha messo a disposizione i locali e concesso il patrocinio, giunta alla sua seconda edizione, grazie all’abnegazione di Alfonso Izzo, coadiuvato da Italia De Caro e Stefano Santaniello, unitamente a Giuseppe Costa, percussionista della Banda musicale nazionale dell’Aeronautica. Rincontriamo in quel di Bracigliano, dopo averlo conosciuto tra le colline salernitane, il M° Rocco Luigi Bitondo, percussionista del teatro dell’opera di Roma, che ci calerà insieme ai partecipanti nel meraviglioso e plurilinguista mondo delle percussioni.
Rocco Luigi Bitondo del Teatro dell’Opera di Roma, che avvicinerà i futuri percussionisti a passi e studi su tutti gli strumenti a percussione, marimba, vibrafono, xilofono, metallofoni, a membrana tamburo, timpani ed avrà come linee guida i vari metodi e studi, capisaldi didattici per chi decide di intraprenderne ed approfondirne lo studio, per una disamina dei più famosi passi d’orchestra nella lirica e nelle partiture sinfoniche. Gli allievi avranno la fortuna di dialogare ed apprendere i segreti di questi strumenti da un maestro che si è avvicinato a questo mondo all’età di 5 anni e all’età di 12 anni è ammesso al Conservatorio di musica di Matera dove si diploma brillantemente all’età di 20 anni. Contemporaneamente completa gli studi di maturità scientifica e frequenta un anno di Design presso il Politecnico di Bari. In seguito si laurea con lode nel biennio specialistico di II livello in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di musica di Potenza. Nel corso degli anni la sua attenzione si sposta principalmente verso le Percussioni in ambito classico ed orchestrale ma non mancano collaborazioni nei più svariati ambiti musicali: dal classico al jazz, dalla musica per fiati all’orchestra, dalla musica da camera alla musica etnica e popolare. All’eta di 18 anni vince il concorso come miglior allievo dei Conservatori di Matera e Potenza eseguendo, come premio, il Concerto per batteria e orchestra di Darius Milhaud con l’Orchestra Sinfonica Lucana. All’età di 19 anni vince il primo premio nella categoria musica da camera al concorso “R. Ponselle” città di Matera a cui seguono diversi concerti solistici e in duo col pianoforte. A 22 anni vince il concorso come percussionista nella Banda Nazionale della Polizia di Stato e si stabilisce a Roma. Qui, nel 2012, vincerà il concorso internazionale come Percussionista assistente ai Timpani del Teatro dell’Opera con il Maestro Riccardo Muti Presidente di commissione ed il Professor Anton Mittermayr (Primo Timpano dei Wiener Philarmoniker) commissario esterno di giuria. Nel corso degli anni Rocco Luigi Bitondo ha collaborato ed ottenuto idoneità con diverse Orchestre ed Enti Lirici fra i quali: Royal Opera House Covent Garden di Londra, Philharmonia Orchestra di Londra, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica di Roma, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra Italiana del Cinema, Orchestra della Magna Grecia di Taranto, Orchestra Giovanile di Fiesole, Orchestra Sinfonica Lucana, Orchestra Nazionale dei Conservatori italiani. Ha collaborato con Maestri di fama mondiale quali Riccardo Muti, Daniele Gatti, Sir Antonio Pappano, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Jeffrey Tate, Yuri Temirkanov, Charles Dutoit, Jennady Rodzendwensky, James Conlon, Juraij Valchua, Miung Wung-Chung, Eliau Inbal, Gianandrea Noseda e molti altri . Diverse sono anche le collaborazioni nell’ambito contemporaneo, moderno e da camera. Ha partecipato a festival internazionali fra i quali: la Biennale di Venezia, il Ravenna Festival, Tokyo Opera Festival, Traiettorie – Festival internazionale di Musica da Camera – Parma, Große Festspiel di Salisburgo. Al suo attuale lavoro presso il Teatro dell’Opera di Roma, affianca con piacere l’attività didattica intesa come condivisione del suo percorso e della sua esperienza con i musicisti più giovani che si affacciano alla professione, con lezioni e masterclasses presso Conservatori e Accademie. Il Maestro è endorser Bergerault e Angelini Mallets (Italia).
Spesso si dice che il Novecento è stato il secolo delle percussioni. Dalle “retrovie” delle orchestre hanno guadagnato un ruolo diverso fino a passare in primo piano.
Il ritmo è l’elemento più spiccato delle percussioni. E se il ritmo è anche una delle componenti base della musica, è solo da Stravinskij in poi che ha acquisito una dimensione così marcata, da protagonista. Le percussioni poi possono e devono essere anche canto e colore e si sono rivelate una miniera per i compositori che hanno lavorato sul timbro. Ma il loro fascino è forse che nelle percussioni c’è una tensione tale da diventare un linguaggio a sé.
“Sono contentissimo di poter tornare in provincia di Salerno – ha rivelato il Maestro Rocco Luigi Bitondo – per questa Master e rincontrare di nuovo tanti amici. È sempre una bella occasione per conoscere nuovi ragazzi che mostrano interesse verso il mondo delle percussioni orchestrali. Sarà sicuramente un momento di confronto tecnico e musicale, ma anche umano, interessante, in cui analizzeremo e approfondiremo i passi d’orchestra e gli studi maggiormente diffusi del nostro repertorio o proposti dagli allievi”.