GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI

Archivio

  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Luglio 2022
  • Maggio 2022
  • Gennaio 2022
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Gennaio 2018
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Dicembre 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2014
  • Luglio 2014
  • Aprile 2014
  • Ottobre 2013
  • Gennaio 2013
  • Novembre 2011
  • Ottobre 2011
  • Luglio 2011
  • Luglio 2009
  • Dicembre 2003

Categorie

  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
786 Likes
679 Followers
CONTATTI
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • Arte
  • Concerti
  • Opera
  • Sinestesie
  • Teatro
  • CONTATTI
  • Sinestesie

Paestum Wine Festival: sinestesie a tutto tondo

  • Marzo 29, 2023
  • Olga Chieffi
Total
0
Shares
0
0
0

E’ calato il sipario sul salone del vino giunto alla sua XI edizione, che può solo migliorare a detta degli esperti, numeri in forte crescita e attenzione dei buyer ospiti nella giornata di lunedì

di OLGA CHIEFFI

Il vino ha un suono. E’ attorno a un tavolo, con un bicchiere di vino e pietanze ben “accordate” che si parla, si discute, lascia che il tempo scorra, mentre si legge la sua partitura. Nella tre giorni del Paestum Wine Festival, giunto alla sua XI edizione, oltre che ascoltare il linguaggio ipertecnico degli esperti, che hanno tenuto masterclass ad ogni ora, si è riusciti anche a strappare il vino alla rappresentazione teatrale nella quale viene spesso rinchiuso. La degustazione è non di rado complice della sacralizzazione e marginalizzazione del vino che ha prodotto una liturgia del consumo, come fosse oggetto di devozione nei giorni di festa, ma assente nel resto della nostra vita. Abbiamo incontrato sui nostri passi quattro prestigiosi esponenti del mondo enologico, i quali sono riusciti a restituire al vino la sua immediatezza giocando, quella gioia che si deve ad ogni arte. In entrata ci ha accolto il sorriso di Davide Naimoli, giovane area manager per Lazio e Campania della Heres, una piattaforma di scambio in cui aziende e consulenti possano collaborare nell’elaborazione di una brand identity, con sede in Terranuova Bracciolini.

Davide ci ha presentato le due punte di diamante in degustazione al Festival, lo champagne De Saint-Gall cuvée Blanc de Blancs premier Cru, che gode di un terroir eccezionale ed esprime un savoir-faire artigianale che si tramanda di generazione in generazione e il Galatrona, oggetto in questo contesto di due master verticali di quattro annate, 2008, 2013, 2015 e 2020, un Merlot in purezza di colore rosso rubino nero, dal profumo inebriante di bacche nere, spezie di legno pregiato e un po’ di cuoio, generoso negli aromi di frutta ed estremamente complesso al palato. Più avanti il saluto di Mila Vuolo, in rappresentanza dell’intero Consorzio Vita Salernum Vites, la quale ha offerto una degustazione anche del suo celeberrimo olio, con al suo fianco Rosella Poppiti da Olevano sul Tusciano, poco distante da Salerno, dove opera la sua azienda agricola Firosa, acronimo che ricorda le iniziali delle tre sorelle Filomena, lei e Sara Poppiti titolari insieme con la mamma Adele Avallone. Per noi un bianco dal colore giallo paglierino lucente, elegante, raffinato e ben equilibrato.

Passaggio in terre avellinesi con un frizzante Roberto Sansone, posizionato proprio di fronte il punto musica, con tanto di Dj. Alle sue spalle i grandi classici della nostra terra, Fiano, Greco di Tufo, Falanghina, Coda di Volpe, le due Lacryme Christi e il re dei rossi il Taurasi, che ci è stato offerto, oggetto di una masterclass verticale con annate 2007, e 2013-2015, col suo colore rosso rubino intenso con riflessi granati, il bouquet ampio e complesso, intenso, pieno e austero, vellutato, la gemma della cantina Terredora, un simbolo della Campania Felix, che è un must, naturalmente, negli Stati Uniti, ma l’intenzione è quella di continuare a conquistare il mercato italiano. Finale al solito scoppiettante con Angelo Munno, area manager con il compito immane di presentare un mare di etichette e cantine Capichera, Casa D’Ambra, Ceci, De Conciliis, Donnafugata, Ferrari, Feudi di San Gregorio, Gaja, La Tunella, Le Vigne di Raito, Librandi, Maffini, Montevetrano, solo una parte questo, il quale ci è venuto incontro con due calici di vermentino Colli di Luni etichetta nera Lunae Bosoni con profumi evocativi di fiori e frutta fresca, armonico, fruttato e fresco, con a fianco il vulcanico sommelier del prestigioso ristorante salernitano Pescheria, di ritorno da una master sul Brunello di Montalcino, in cui son comparse due superbottiglie di Casanova di Neri annata 1979.

Grande successo per gli organizzatori su tutti Angelo Zarra, che ha portato a Paestum Alessandro Rossi, Andrea Gori, Luciano Ferraro, Luciano Pignataro, Paolo Lauciani, Riccardo Cotarella e Sissi Baratella, Andrea Gori, e Simona Geri, e qualche cosa da migliorare come angoli biscotteria, qualche quinta di luce in più, per restituire, con maggior consapevolezza, qualcosa di una drammaturgia segreta, in un mondo in cui cominciano ad annodarsi rapporti empatici, nascite, emozioni, che portano tutti a fare parte della scena.

foto di PIETRO CERZOSIMO

 

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Olga Chieffi

Potrebbe interessarti anche
Leggi tutto
  • Sinestesie
  • Opera

Gilda Fiume: un soprano sopra le righe

  • Olga Chieffi
  • Maggio 12, 2025
Leggi tutto
  • Sinestesie

Francesco Aliberti: il carillon, il sogno, la Luce

  • Olga Chieffi
  • Febbraio 19, 2025
Leggi tutto
  • Sinestesie

Antonio Marzullo: A vida è a arte do incontro

  • Olga Chieffi
  • Novembre 17, 2024
Leggi tutto
  • Sinestesie

Raffaele Alfano: esercizi “iniziatici” per tromba

  • Olga Chieffi
  • Novembre 12, 2024
Leggi tutto
  • Sinestesie

Cavalletti Caffe’ Talenti: uno staff in rosa

  • Giulia Iannone
  • Ottobre 24, 2024
Leggi tutto
  • Sinestesie

Gennaro Sangiuliano: Napoleone il piccolo

  • Olga Chieffi
  • Settembre 10, 2024
Leggi tutto
  • Sinestesie

Paolo Scibilia e Maurizio Pietrantonio: un’amicizia tra le note

  • Olga Chieffi
  • Settembre 6, 2024
Leggi tutto
  • Sinestesie

Salerno splendida provinciale del teatro

  • Gemma Criscuoli
  • Settembre 5, 2024
Articoli Recenti
  • 1
    Un ponte di note tra Romanticismo e Verismo
    • Maggio 16, 2025
  • 2
    Grubert, Pagliani, Picone: Violin reflections
    • Maggio 16, 2025
  • 3
    Le “voci” di Norma
    • Maggio 12, 2025
  • 4
    Suor Angelica, il Prigioniero e l’idea di “Kèpos”
    • Maggio 12, 2025
  • 5
    Jazz e pop al Martucci tra passato e futuro
    • Maggio 12, 2025
LEGGI ANCHE
  • Gilda Fiume: un soprano sopra le righe
    • Maggio 12, 2025
  • Dalla parte del cavallo: Die Walküre
    • Aprile 20, 2025
  • La padronanza retorica di Jacopo Sipari
    • Aprile 18, 2025
CATEGORIE
  • Arte (47)
  • Concerti (228)
  • Opera (64)
  • Sinestesie (59)
  • Teatro (49)
GRAFFIANDO di Olga Chieffi GRAFFIANDO di Olga Chieffi
  • T&C
  • Privacy Policy
Recensioni, musica, teatro, arte, danza, fotografia e spettacolo a cura di Olga Chieffi

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.