Presentata ieri mattina l’VIII edizione di “Un’ Estate da Re” firmata da Antonio Marzullo, che si terrà dal 13 luglio al 3 agosto. Parola, musica, danza, canto, tra le bellezze architettoniche di Luigi Vanvitelli nell’anno delle celebrazioni dei 250 anni dalla scomparsa. Bolle, Zucchero, Placido Domingo le star in cartellone
di OLGA CHIEFFI
Parola, musica, danza, canto, le muse si ritroveranno alla reggia di Caserta dal 13 al 3 agosto tra le bellezze architettoniche e la grande storia del luogo per celebrare i 250 anni della scomparsa di Luigi Vanvitelli. Ieri mattina, a Palazzo Santa Lucia Antonio Marzullo ha presentato il cartellone dell’VIII edizione di “Un’Estate da Re”, da lui stesso firmato, che prevede quattro appuntamenti di grande prestigio, alla presenza del sindaco di Caserta Carlo Marino, del direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Si inizia il 13 luglio con uno spettacolo suggestivo e originale: Vanvitelli all’opera, un’intervista molto musicale (e poco possibile) al grande architetto interpretato da Mariano Rigillo, con Enzo Salomone nelle vesti di Franco Zeffirelli intervistatore. Il testo di Stefano Valanzuolo si avvale delle revisioni e scelte musicali di Eugenio Ottieri, che selezionano negli ascolti proposti le grandi passioni musicali dell’illustre architetto nella Napoli dei suoi anni. Nel 250° anniversario della morte di Luigi Vanvitelli e nel centenario della nascita di Franco Zeffirelli si omaggiano i due artisti nello stile delle famose “interviste impossibili” radiofoniche, legate al fascino e al mestiere di scrittori illustri. In scena l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno diretta da Giuseppe Galiano e le voci soliste del baritono Bruno De Simone, del sopranista Angelo Giordano, del tenore Lorenzo Martelli e del soprano Marilena Ruta, per eseguire pagine di numi della scuola napoletana, Johann Christian Bach, Domenico Cimarosa, Johann Adolf Hasse, Niccolò Jommelli, Wolfgang Amadeus Mozart, Giovanni Paisiello.
L’obiettivo sarà quello di svelare non soltanto le sue passioni musicali, ma anche le sue idee teatrali e, più in generale, le sue convinzioni estetiche applicate all’arte. Sul concetto di barocco, croce e delizia di generazioni di fruitori non solo musicali, i due si confronteranno, lasciando magari allo spettatore la sensazione che la modernità del pensiero e degli esiti non sia prerogativa esclusiva della nostra epoca. Un divertissement, appunto, ma di quelli che non ammettono superficialità nella ricerca delle fonti e nel rispetto della Storia.
Il cartellone prosegue il 22 luglio con il Gala Roberto Bolle and friends. Accanto a lui, alcuni ballerini appartenenti alle più importanti Compagnie di danza internazionali per realizzare un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più vasto ed eterogeneo: si spazierà dal Pas de deux di Thais al Don Quijote, sino ad un omaggio ad Ezio Bosso con “In your black eyes”, due coreografie di Mauro Bigonzetti con Cantata e Kazimir’s Colors e diversi altri numeri come Esmeralda e Dancing Spirit.
Doppio appuntamento, il 24 e il 25 luglio, con il World Wild Tour di Zucchero “Sugar” Fornaciari. sul palco alcuno dei suoi successi più grandi, accompagnato da una band composta da Polo Jones, Kat Dyson, Peter Vettese, Mario Schilirò, Adriano Molinari, Nicola Peruch e molti altri. In scaletta canzoni famose con cui vedremo il pubblico cantare da Spirito nel buio a Soul Mama, Pene, Facile, Vedo nero, Baila (Sexy Thing), Un soffio caldo, Diamante, naturalmente Miserere, sino a Così celeste, Il volo, Per colpa di chi?, Diavolo in me, Chocabeck e Senza una donna. Per la chiusura ritornerà Placido Domingo in doppia veste di cantante e direttore della Orchestra Filarmonica Salernitana. La kermesse si concluderà il 3 agosto con l’ex tenore che regalerà al pubblico profonde e vibranti emozioni attraverso la sua voce, ma non solo… perché dirigerà l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno e altre grandi stelle, in una “Noche Española”: un concerto di zarzuelas, musiche e arie celebri della tradizione spagnola con cui Domingo rende omaggio alle sue radici artistiche. “C’è soddisfazione per questa VIII edizione di Un’Estate da Re – ha concluso il padrone di casa Vincenzo De Luca – evento che ho voluto con grande determinazione a Caserta, nella Reggia, sia per valorizzare questo monumento straordinario e l’area casertana, sia per avere un ulteriore attrattore turistico in Campania nel periodo estivo. Anche quest’anno si preannuncia una bellissima edizione, con Roberto Bolle, Zucchero, Plácido Domingo e il ricordo del grande architetto Luigi Vanvitelli nella sua Reggia e nell’anniversario della sua morte, con Mariano Rigillo che è un grandissimo artista del nostro territorio. Sarà un evento importante, un richiamo nella nostra regione e un’occasione per tanti di godere della bellezza della Reggia e di serate magiche come già capitato nelle precedenti edizioni”.