Da Eugenio Bennato al Musical, da Rapunzel a Pretty woman i vari generi si incrociano tra il Teatro Verdi e la Chiesa di San Benedetto.
di OLGA CHIEFFI
Non solo lirica al massimo cittadino, ma tanta musica strumentale, in teatro e in giro per la città. Quest’anno ci si sposterà, infatti dalla Chiesa di San Giorgio per andare a vivere il settembre in musica, in cui il teatro incontrerà la città, tra le antiche pietre della Chiesa di San Benedetto.
La stagione sinfonica si inaugura, sul palcoscenico del teatro Verdi, il 25 aprile, con lo spettacolo “Vento Popolare”, concerto di Eugenio Bennato. Vento Popolare, il canto libero di un artista, vera coscienza “popolare” dei nostri giorni, sinonimo di condivisione di culture, rispetto delle differenze, contatto umano e solida e ferma contrapposizione alle logiche a senso unico del profitto e dell’egoismo.In scena ci sarà Eugenio Bennato accompagnato dal suo ensemble formato da Ezio Lambiase (chitarra classica e elettrica), Mujura (chitarra acustica e basso), Sonia Totaro (voce e danza), Francesca Del Duca (voce e percussioni). Special guest Pietra Montecorvino.
Seguirà, il 28 aprile, L’ombra di Totò. La vita di Totò viene raccontata in maniera assolutamente inedita da colui che ne ha rappresentato l’ombra. L’umile Dino Valdi, sua controfigura, diventa, almeno una volta nella sua vita, improvvisamente e inconsapevolmente protagonista assoluto di una storia che non è la sua. Attraverso i suoi ricordi, riemergono i fatti e i personaggi del percorso artistico e familiare, pubblico e privato, del celebre attore. In scena Yari Gugliucci, Annalisa Favetti, Vera Dragone. A maggio, il 14, appuntamento con Preludes è una nuova produzione in cui musica e danza si fondono per dar vita a uno spettacolo raffinato e emozionante. I Preludi più significativi dI Chopin, Debussy, Rachmaninov e Bach vengono suonati dalla pianista, mentre tre ballerini d’eccezione quali Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez, danzano le coreografie di Massimo Moricone, coreografo riconosciuto nel suo talento da numerosi Premi internazionali. Il 18, il protagonista sarà il suono rotondo e intenso del pianoforte di Emilio Aversano. Il classicismo, inteso come recupero della tradizione classica greca e latina, è il leitmotiv di questo concerto. È in tale direzione che si muove la scelta di presentare due Sonate di Domenico Scarlatti e due Sonate di L. Van Beethoven, oltre che due improvvisi dall’op. 90 di F. Schubert e due notturni di Chopin. A settembre, il 2, si inaugura il ciclo di concerti settembrini nella Chiesa di San Benedetto con il concerto Armonie per la Pace con La Kharkiv Philharmonic Chamber Orchestra e con l’oboe solista di Francesco Di Rosa. L’orchestra è un ensemble musicale di Kharkiv in Ucraina. La Sfera principale dell’attività creativa dell’ensemble è la promozione della musica di compositori ucraini e la rappresentazione del loro lavoro all’estero.
A seguire il 9 settembre, in chiesa, uno straordinario concerto di NapoliMandolin’Orchestra. Mauro Squillante, dirigerà la compagine in un concerto intenso e vibrante ricco di musiche suggestive ed emozionanti. Il 16 Settembre, in chiesa, si assisterà allo spettacolo Il Sogno di Burney. In scena il viaggio che lo storico e musicologo Charles Burney intraprese nel 1770, alla volta dell’Italia e di Napoli, rivive attraverso le inquietudini teatrali di un capocomico chiamato a mettere in scena le atmosfere di quell’impresa. Con l’aiuto di un attore volenteroso e di un ensemble strumentale, il capocomico si industria per ridar vita a personaggi come Farinelli, Händel, Porpora e a quanti, allora incontrati nel Grand Tour, ora popolano il sogno infuso nel viaggiatore inglese dalla fata Mab. Il 23 settembre, in chiesa, ci saranno I solisti di Verona (Gnther Sanin violino,Giampiero Sobrino clarinetto, Sara Airoldi violoncello, Roberto Corlianò pianoforte) con un repertorio dall’ampio respiro . Il 24 settembre si ritornerà alla sala del Teatro per un appuntamento molto importante: Concerto di Gala Falaut. Il concerto sarà preceduto da due giorni di full immersion nella musica dei flauti. In programma, infatti, nelle giornate del 22 e del 23 settembre masterclass, Work shop, corsi pratici per la costruzione dello strumento ai quali potranno partecipare docenti e studenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra e addetti ai lavori. Si darà vita ad una vera e propria “open session del flauto” nella città di Salerno: approfondimenti musicologici, conferenze, dibattiti, seminari, spazi espositivi, flashmob. Molti saranno i concerti e le performances dei più prestigiosi Maestri internazionali, accanto alle giovani promesse del flauto. Il 30 settembre, si esibiranno i 6Cellos un mix di giovani e di esperti violoncellisti già singolarmente affermati professionalmente e che insieme hanno deciso di sperimentare tutte le sonorità che questo meraviglioso strumento può offrire. Il concerto spazierà dal lirico, al classico rivisitato e a colonne sonore tratte da celebri film fino a spingersi anche verso la contaminazione più accattivante.
Il teatro riprende la programmazione sinfonica il 5 novembre con una formazione di altissimo livello artistico: Chamber Principal Of London. In programma: Schubert, String quintet; Strauss, String sextet from Capriccio; Čajkovskij, Souvenir de Florence. La stagione si chiuderà, come di consueto con i due appuntamenti festivi per eccellenza: il Concerto di Natale, con il coro delle voci bianche di Silvana Noschese e il Gran Gala di Capodanno.